In un panorama d’investimento in rapida evoluzione, può essere difficile restare razionali e prendere decisioni pratiche. Il nostro report approfondito ha lo scopo di rispondere alle domande più stringenti degli investitori di oggi e in questo articolo ne riportiamo una sintesi dei punti principali.

Riflessioni del nostro CIO
Il nostro Chief Investment Officer del Gruppo Yves Bonzon ha spiegato che i portafogli posizionati in linea con un contesto disinflazionistico e di stabilità politica dovranno cambiare marcia per poter sopravvivere al nuovo paradigma di mercato. Sotto questo aspetto, suggerisce agli investitori di preferire gli attivi reali («real asset») rispetto ai nominali.

«L’attuale contesto di mercato è uno dei più impegnativi che abbia mai affrontato nella mia carriera», afferma Bonzon. Come ci dicono i numeri che lampeggiano in rosso sulle nostre applicazioni finanziarie preferite, escludendo liquidità, società energetiche e materie prime, è difficile trovare un posto in cui nascondersi (e anche le ultime due sono state una debole copertura nelle ultime settimane).

E se da un lato continuiamo a ritenere di trovarci molto probabilmente nel bel mezzo di un mercato orso ciclico trainato dalla riduzione della liquidità anziché da una recessione statunitense, dall’altro la dura verità è che il mondo difficilmente tornerà al suo status quo quando le acque si calmeranno. Il nostro ultimo report analizza ciò che questo significa per gli investitori.

Verso un posizionamento più difensivo: il quadro generale
Le banche centrali stanno inasprendo la politica monetaria per contrastare l’inflazione. L’impatto complessivo sull’economia e sui mercati finanziari non è ancora noto, ma riteniamo che in generale le economie di molti Paesi sembrano essere ben sostenute per l’estate.

Le azioni restano pertanto la nostra classe di investimento preferita, anche se al momento prediligiamo un orientamento più difensivo nel portafoglio. Scoprite le opinioni del nostro Head of Research, Christian Gattiker, nel nostro report Market Outlook.

Riflettori sull’inflazione
Sebbene molti mercati emergenti abbiano avuto periodi di inflazione elevata, di recente questo fenomeno è emerso anche nei mercati sviluppati. Molti investitori hanno infatti dovuto investire per la prima volta in un periodo inflazionistico.

Crediamo che l’inflazione si normalizzerà nel 2023, ma è probabile che i suoi alti livelli rimarranno una delle principali preoccupazioni quest’anno. I dati registrati, a singola cifra elevata, mostrano il costo reale della detenzione di liquidità nelle principali valute.

Nel report potete leggere la nostra intervista a Diego Wuergler, Head of Investment Advisory, che esprime le sue opinioni sull’attuale contesto di mercato inflazionistico rispondendo alle tre più importanti domande sull’inflazione che molti investitori – e il pubblico in generale – potrebbero porsi.

Nel reddito fisso torna il rendimento
I mercati del reddito fisso sono tornati a offrire opportunità più attraenti dopo il forte aumento dei rendimenti. Se da un lato i rendimenti obbligazionari potrebbero ancora salire (e i prezzi delle obbligazioni scendere) nel corso dell’estate, dall’altro riteniamo che il peggio sia passato, con un processo di normalizzazione dei tassi in fase avanzata. Anche le valutazioni nei segmenti più rischiosi appaiono interessanti, con gli spread di credito attualmente sopra le medie di lungo termine.

I nostri analisti di ricerca ritengono infine che l’inflazione globale si ridurrà nel tempo (considerato l’allentamento delle strozzature dell’offerta e il riaffacciarsi delle vecchie forze disinflazionistiche strutturali, almeno in una certa misura) con un calo sostanziale nel 2023 rispetto alle medie di lungo termine. Scoprite le implicazioni per gli investitori nel nostro Market Outlook Mid-Year 2022.

Un approccio tematico all’investimento sostenibile
Il nostro approccio esclusivo Next Generation filtra già da molto tempo le società attraverso la lente del cambiamento strutturale e la tendenza verso un’economia più sostenibile – ossia un’economia che soddisfi determinati standard ambientali, sociali e di governance (ESG) – è decisamente di natura strutturale.

L’investimento Next Generation non consiste soltanto nell’individuare la «prossima Microsoft». Si tratta di una filosofia d’investimento tematico sostenuta da una ricerca di alto profilo e dal coraggio di attenersi a scenari d’investimento di lungo termine anche se i movimenti del mercato a breve termine fanno vacillare la nostra certezza di aver preso le giuste decisioni d’investimento.

Nel nostro report abbiamo evidenziato tre tendenze strutturali in accelerazione e spiegato in maggiore dettaglio le opportunità offerte da ognuna di esse:

  • Economia circolare: è un tema piuttosto difensivo per gli investitori – un vantaggio, nel contesto di mercato attuale – e gode di un forte supporto normativo.
  • Energia pulita: nel settore dell’energia pulita è in atto un nuovo ciclo di innovazione, nonché investimenti e decisioni politiche.
  • Mobilità del futuro: la transizione dai veicoli a benzina e diesel è qui per rimanere.

Quali sono le implicazioni di tutto questo per voi?

Per addentrarvi nelle opinioni dei nostri esperti, scaricate il nostro report Market Outlook Mid-Year 2022.

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